1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
 
17
18
19
20
 
21
22
23
24
 
 
 
 
25
 

Nel territorio del Lazio, sui colli intorno al fiume Tevere, si stabilirono fin dal 900 a.C. i Latini. La loro posizione, favorevole alle comunicazioni, era compresa tra il territorio etrusco e quello della Magna Grecia. Nel 753 sui colli fu fondata Roma. Gradualmente arrivarono dei popoli confinanti: Sabini, Etruschi e Sanniti. La città si ingrandì ed ebbe il primo re, Romolo, dopo ne successero altri sei: , Tullo Ostilio, Anco Marzio, Servio Tullio, Tarquinio Prisco e TarquNuma Pompilioinio il Superbo. Il re era affiancato dal senato e dai patrizi, un gruppo di nobili, che potevano avere cariche pubbliche. Inferiori ai patrizi c'erano i plebei: i contadini, gli artigiani e i commercianti i quali non avevano diritti civili.Nel 509 a.C. fu fondata la repubblica, che vuol dire governo di tutti, infatti cacciato il re, i cittadini eleggevano due consoli e potevano governare per un anno. Veniva nominato poi un dittatore, che assumesse il potere assoluto per sei mesi, solo in casi gravi. Ma il governo non era di tutti solo i patrizi potevano partecipare alla vita politica e i plebei si ribellarono per le proprie condizioni. Infatti i più poveri che non riuscivano a pagare i debiti, diventavano schiavi, altri non erano proprietari della terra, durante le guerre erano costretti ad abbandonare i campi e al ritorno non avevano la possibilità di comprare dallo Stato i lotti.Perciò i loro diritti furono difesi dai tribuni della plebe che avevano il potere di opporsi alle leggi sfavorevoli ai plebei. Le leggi furono scritte su tavole in modo che tutti le potessero leggere.Tra il 4° e il 3° secolo Roma conquistò quasi tutta la penisola. Roma possedeva un valoroso esercito il quale riuscì a sottomettere anche le città della Magna Grecia. Tutti i popoli che abitavano nella penisola presto divennero cittadini romani o alleati. La lingua latina prevalse su quella greca(www.scuolaelettrica.it/primaria/).